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Il mondo del lavoro visto da più generazioni a confronto: diversi approcci, una sola sfida

Scritto da Epassi Italia | Dec 11, 2025 3:18:15 PM

Il mondo del lavoro si sta evolvendo rapidamente e, al suo interno, interagiscono sempre più generazioni con approcci diversi e spesso contrastanti.

Se un tempo il “posto fisso” rappresentava l’obiettivo comune, oggi – con l’ingresso delle nuove generazioni – le aziende devono gestire una varietà di esigenze e aspettative mai vista prima.

Baby Boomers, Generazione X, Millennials, Generazione Z e, presto, Generazione Alpha convivono nello stesso ambiente professionale, ognuna con la propria visione su cosa cercare nel lavoro e sul ruolo che questo ha nella vita.

Vediamo quindi cosa sta cambiando, cosa comporta e se una politica aziendale orientata al Welfare possa davvero soddisfare tutti.

Le generazioni di oggi al lavoro: chi sono e come si differenziano?

Le principali generazioni presenti oggi nel mondo del lavoro italiano sono:

  • Baby Boomers (1946–1964)

  • Generazione X (1965–1979)

  • Millennials (1980–1996)

  • Generazione Z (1997–2012)

  • Generazione Alpha (dal 2010), che entrerà nel mercato tra 5–10 anni.

Le loro aspettative rispetto al lavoro sono sempre più diverse, e ciò si riflette nelle richieste verso i datori di lavoro.

Il denominatore comune? Una crescente richiesta di equilibrio vita–lavoro e di ambienti che rispecchino i propri valori personali.

Cosa ci aspettavamo e cosa ci aspettiamo oggi dal lavoro?

Baby Boomers

Per i Baby Boomers il lavoro è stato un pilastro identitario.
Il lavoro stabile, spesso nella stessa azienda per molti anni, era considerato sinonimo di successo.

Oggi cercano ancora stabilità e sicurezza economica: secondo Feltrinelli Education, quasi il 40% non prevede di cambiare carriera.

Generazione X

Nati tra la fine degli anni '60 e '70, hanno vissuto il passaggio dall’economia industriale a quella digitale.
Sono pragmatici, desiderano qualità della vita e autonomia, e rifiutano di sacrificare la vita privata.
Per il 58% di loro (fonte: Deloitte) è prioritario un buon work-life balance.

Millennials

Per loro il lavoro non è solo reddito, ma realizzazione personale.
Cercano valori: sostenibilità, etica, inclusione, diversità.
Per oltre il 70%, è essenziale che l’azienda investa in cultura, benessere e crescita professionale.

Generazione Z

I più giovani oggi attivi sul mercato.
Desiderano flessibilità, apprendimento continuo e impatto sociale.
Sono più propensi a cambiare lavoro se il contesto non rispecchia i propri valori.
Il 64% preferisce aziende che promuovono autenticità e benessere psicologico (Deloitte Global Millennial Survey).

Generazione Alpha

Non ancora pienamente nel mondo del lavoro, ma cresciuti con tecnologia e AI.
Si prevede che cercheranno percorsi professionali altamente personalizzati, innovativi e compatibili con la propria vita sociale e passioni.

Approccio al lavoro e ruolo nella vita: differenze e contrasti

  • Baby Boomers: lavoro centrale, orari lunghi, forte dedizione.

  • Generazione X: il lavoro è importante, ma è solo una parte della vita.

  • Millennials: cercano un impiego che li faccia crescere e rispecchi i loro valori, senza sacrificare il privato.

  • Generazione Z: desidera flessibilità, benessere psicologico e autonomia.

  • Generazione Alpha (presunta tendenza): unire tecnologia, purpose e benessere.

La convivenza di approcci così diversi genera discrepanze e conflitti, rendendo più complesso creare un ambiente armonioso.

La grande sfida per le aziende è: come soddisfare aspettative tanto diverse?

Il Welfare Aziendale come strumento personalizzabile per un posto di lavoro accogliente per tutte le generazioni

Il Welfare Aziendale è oggi uno strumento chiave per rispondere alle diverse esigenze.
La sua forza sta nella crescente personalizzazione, resa possibile da:

  • audit interni

  • ascolto continuo

  • raccolta strutturata di feedback

Non può esistere un unico modello valido per tutti: servono soluzioni differenziate per ogni gruppo generazionale.

Welfare per Baby Boomers e Generazione X

  • Piani pensionistici

  • Assistenza sanitaria avanzata

  • Corsi di aggiornamento tecnologico e soft skills

  • Supporto ai caregiver (molto rilevante per la Gen X)

  • Flessibilità oraria

Welfare per Millennials e Generazione Z

Queste generazioni cercano:

  • Work-life balance

  • Flessibilità oraria e lavoro remoto

  • Salute mentale e benessere psicologico

  • Formazione continua e mentoring

  • Benefit per attività ricreative e tempo libero

Molto importante per loro è la libertà di scelta tra diverse opzioni di Welfare.

Welfare per la Generazione Alpha

Per i lavoratori del futuro serviranno:

  • Sviluppo tecnologico avanzato

  • Work-life integration evoluta

  • Percorsi professionali personalizzabili

  • Inclusività e innovazione come prerequisito

Come combattere l’ageismo e il GAP generazionale

L’ageismo è ancora molto presente:
oltre il 30% degli over 50 si sente escluso da formazione e carriera, mentre i giovani sono spesso giudicati “poco esperti”.

Per superare queste barriere, le aziende possono:

  • attivare politiche inclusive

  • promuovere mentoring bidirezionali

  • realizzare corsi condivisi tra generazioni

  • implementare un Welfare attento alla diversità e inclusione (D&I)

Obiettivo: creare un ambiente dove tutti si sentano valorizzati.

Il futuro intergenerazionale delle aziende

Le aziende che sapranno adattarsi alle diverse esigenze generazionali attraverso un Welfare flessibile, inclusivo e personalizzato, saranno più:

  • competitive

  • attrattive

  • stabili

  • armoniose

Il Welfare personalizzabile è oggi un alleato strategico per aumentare engagement e ridurre turnover.

L’integrazione generazionale non è più solo una necessità: è una risorsa fondamentale per il futuro delle organizzazioni.